SIENA, 20 dicembre 2008 - L'Inter vince a
Siena grazie a una doppietta di Maicon e
si porta a +9 in attesa delle gare
della domenica. I toscani, sempre
in partita, hanno tanto da recriminare per la posizione
chiaramente irregolare del brasiliano nell'azione del 2-1 a
sette minuti dalla fine. Di Kharja la rete dei bianconeri alla
fine del primo tempo.
Per difendere il forte dall'assalto e
allungare la sua imbattibilità in casa Giampaolo cambia sia il
partner di Portanova, inserendo il giovane Brandao, sia quello
di Ghezzal, con Maccarone in panchina. Da Mourinho parte invece
un'iniezione di fiducia verso Balotelli, che però si fa notare
più per la sua indisciplina (ingenuità
da giallo nel primo tempo) che per
le sue giocate.
A voler
essere pignoli Mario qualcosa di buono la fa: il gol di Maicon
nasce da un calcio d'angolo dei suoi, anche se la collaborazione
di Frick rappresenta la parte più rilevante dell'episodio. Più
in generale comunque, l'Inter sembra ferma, incapace di
sviluppare gioco sulle fasce (Maicon sbaglia tre cross prima di
imbroccare il corridoio dell'1-0) o in verticale (Jimenez non si
vede mai).
Il Siena?
Difesa alta, pressing, una palla gol divorata da Frick (ancora
lui) e un centro di Kharja su tracciante di Del Grosso. La
squadra di Giampaolo merita di chiudere in parità la prima parte
della gara; del resto quello di Maicon è la prima rete su azione
incassata da agosto ad oggi (15 punti su 19 conquistati sul
proprio terreno). La consapevolezza di poter viaggiare ad
altezza Inter potrebbe spingere i bianconeri a rischiare di più,
magari attaccando Maxwell, più volte incerto. Invece davanti a
Curci resta un consistente presidio, e questo, alla lunga, fa il
gioco di Mourinho, soprattutto quando Figo e Crespo prendono il
posto di Jimenez e Balotelli.
Muntari va a
un passo dal 2-1 a metà ripresa ed è il momento migliore per i
nerazzurri, più veloci negli scambi. Ibrahimovic si accende con
una traversa centrata da fuori e un'altra giocata da applausi,
ma la linea bianconera regge e rilancia l'azione al punto che
Maccarone, finalmente in campo al posto di Frick, può imprecare
per un'occasione fallita sul passaggio forte e basso di
Vergassola.
In una
partita così, un episodio può essere pesantissimo. E
puntualmente, si presenta con il tradizionale corredo di moviole
e polemiche. Maxwell (posizione regolare) si trova sulla
traiettoria del tiro di Cordoba, poi gira per Maicon (in netto,
abissale, fuorigioco). Tocco sotto a scavalcare Curci, abbraccio
sotto la curva con Mourinho e proteste feroci dei toscani.
Incassato il 2-1 la squadra di Giampaolo mette alle corde Julio
Cesar, salvato da Maxwell una volta e costretto all'intervento
risolutore in altre due occasioni. Chiusure che valgono l'ottava
vittoria consecutiva per i nerazzurri, sempre più in testa ma
agevolati da un evidente errore arbitrale. Un regalo di Natale
per una squadra che per ammissione dello stesso Mourinho, non
meritava di vincere.
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