MILANO, 14 dicembre 2008 - Straordinario Ibrahimovic. Lo
svedese risolve una gara complicatissima per l'Inter, raggiunta
sul 2-2 a metà ripresa dal Chievo. A segno subito Maxwell, poi
nella ripresa il raddoppio di Stankovic e la rimonta veneta
firmata da Pellissier e Bentivoglio. Finale incandescente con
l'assedio nerazzurro premiato dal lavoro di Figo e Maicon a
destra e dalle reti di Ibra.
Niente Crespo, niente Balotelli, Adriano al check-in di
Malpensa, destinazione Brasile. Così al fianco di Ibrahimovic
trova posto Obinna, che con il Chievo ha un legame forte, fatto
di gol, fughe e ricorsi all'Uefa. Per disinnescare la schiera di
centrocampisti ammassata da Di Carlo, costretto dalle
squalifiche a rinunciare a Pinzi e a Mandelli, basta un flash:
da Stankovic a Maxwell, che entra in area, finta, dribbla Frey e
scarica sotto la traversa a due metri dalla porta. Sembra
l'inizio di una nevicata, e invece non scende neppure una goccia
di pioggia per 45 minuti.
La solidità difensiva dell'Inter è la cosa migliore del
primo tempo nerazzurro. Il resto non soddisfa Mourinho, che
chiede ripetutamente al centrocampo di alzarsi, di spingere di
più, di non adagiarsi su un vantaggio striminzito, forse anche
per dare un segnale dopo la brutta figura di Brema. Il conto
della prima fase si chude con le proteste per un mani di Morero
in area, un tiro di Ibra fuori misura e qualche bella giocata di
Cambiasso. Troppo poco per chiudere la partita.
Secondo flash nerazzurro, ancora una volta a inizio tempo.
Discesa di Maicon, tocco delicatissimo di Ibra, missile di
Stankovic all'angolino. Una fiammata destinata a restare tale.
Come nel primo tempo infatti, l'Inter si adagia. Il gesto che
riapre la partita è di Pellissier, e per una volta tocca a Julio
Cesar salire sul banco degli imputati per il ritardo con cui si
lancia, invano, sul pallone. La seconda martellata è di
Bentivoglio, comodamente appostato davanti alla porta per
firmare il 2-2. E' l'inizio di una nuova partita.
Figo, Balotelli e Crespo. Mourinho rovescia sul tavolo
tutto l'arsenale offensivo. Ci sono 25 minuti per spezzare le
illusioni di Juve, Milan e Napoli, e per piegare Sorrentino,
impeccabile su Balotelli (che occasione sprecata davanti al
portiere!). L'operazione 3-2 si mette in moto grazie a Figo. La
qualità del portoghese diventa determinante nell'azione del gol
firmato da Ibrahimovic su assist di Maicon (Frey protesterà
chiedendo un fallo). Ed è un fattore che rischia di pesare sul
campionato, con la squadra di Mourinho (106 risultati utili
consecutivi in campionato in casa) che grazie al suo uomo, forse
l'unico, realmente dominante, conserva il vantaggio massimo
sulle inseguitrici.
Nel finale c'è anche lo spazio per arrotondare il
punteggio, visto che senza Morero (espulso) il fiume nerazzurro
tracima a destra. Ibrahimovic sembra in trance e condanna Di
Carlo alla visione di un film già visto un anno fa, quando
guidava il Parma. L'incredibile staffilata d'interno destro che
sfonda le resistenze della difesa veneta è un diamante che
offusca le difficoltà affrontate contro l'ultima della classe.
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Stankovic: "Una
prestazione di qualità"
Dejan Stankovic si presenta soddisfatto della sua
prestazione ai microfoni di Inter Channel, forse un pò
deluso dall'ammonizione rimediata in uno scontro di
gioco: "Ho fatto bene oggi. Mi mancava una prestazione
così, fino ad ora avevo fatto prestazioni di quantità.
Oggi oltre al gol sono riuscito a fare due assist (uno
per Maxwell e uno per Ibrahimovic) e ho anche avviato
l'azione del primo gol di Ibrahimovic, peccato per il
giallo. Ma in una partita come questa ci può anche
stare. In quell'azione c'è stata una loro ripartenza
veloce e non so se uno dei nostri era a terra, io sono
entrato deciso sulla palla, lui l'ha difesa bene e sono
rimbalzato su di lui. Ma non era un intervento cattivo".
Dejan Stankovic ha poi analizzato la gara: |
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"Abbiamo giocato bene, abbiamo controllato la partita,
c'è stato un calo in un periodo di dieci minuti in cui
hanno segnato il gol del pareggio - prosegue il
centrocampista - ma noi non abbiamo avuto paura, certo
abbiamo pensato che poteva chiudersi così questa
partita. Ma alla fine la nostra rabbia e la nostra
voglia di vincere sono venute fuori. - spiega - Dopo il
loro gol ci siamo sbilanciati dimostrando la nostra
forza tornando in vantaggio dopo il 2-2". Poi un
avvertimento alle avversarie: "Se vi ricordate
all'inizio del torneo avevo detto che solo noi possiamo
perdere questo campionato. Questi erano tre punti
importanti, stasera possiamo guardare tranquilli la
partita - conclude - e speriamo in una bella X". |
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Ibra: "Gol importanti per me e l'Inter”
Le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic dopo Inter-Chievo:
"Questi sono due gol importanti per me e per l'Inter.
Abbiamo vinto una partita molto pesante. Abbiamo fatto
due gol all'inizio, poi era 2-2, però abbiamo fatto il
terzo e il quarto gol, che era importante. Abbiamo preso
due gol per niente ma alla fine abbiamo vinto 4-2.
Voglio segnare più gol di un anno fa ma l'importante è
vincere. Juve-Milan? Speriamo che fanno un pareggio. Chi
perde, perderà punti importanti ma penso che sarà un
pareggio perchè è una partita difficile".
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