INTER IN SCIOLTEZZA CON L'AJAX E IBRAHIMOVIC FA GIÀ
SOGNARE
Con
un gol di Adriano in apertura i nerazzurri battono gli
olandesi, imbottiti di riserve, al torneo di Amsterdam,
vinto dall'Arsenal. Lo svedese gioca più di un'ora,
colpisce due pali e le sue fiammate fanno paura
AMSTERDAM (Olanda), 9 agosto 2008 -
Un'altra iniezione di fiducia per l'Inter di Josè
Mourinho. Più del risultato, 1-0, con cui l'Inter supera
un Ajax imbottito di riserve al torneo di Amsterdam
(vinto dall'Arsenal per differenza gol), a far sorridere
i tifosi nerazzurri ci sono i 67' molto incoraggianti di
Zlatan Ibrahimovic, un Adriano che continua a lanciare
messaggi positivi dal punto di vista fisico e mentale e
un Burdisso sempre più a suo agio nel comandare la
retroguardia.
Il talento di Ibrahimovic e la ricerca
della giocata ad effetto sono sempre quelli, ma è
l'efficienza fisica a stupire positivamente. Lo svedese
gioca bene soprattutto all'inizio, sfiora il gol all'8'
(bravo Stekelenburg), colpisce due pali e non sembra mai
limitato nei movimenti. Nelle prossime amichevoli
Mourinho gli farà mettere ancora minuti nelle gambe:
l'obiettivo è quello di averlo al massimo nella
Supercoppa con la Roma del 24.
E' un Ajax pieno di ragazzini quello
schierato da Van Basten. I vari Aissati, Oleguer, Suarez
e soprattutto la stella Klaas Ian Huntelaar, che entrerà
solo nel finale, sono in panchina. Mourinho però ottiene
ancora buone indicazioni dalla retroguardia, anche se
occorrono test più impegnativi per valutare un assetto
difensivo che sembra già molto affidabile. I nerazzurri
hanno mostrato anche qualche buona trama in fase
offensiva, ma dovranno salire ancora qualche gradino
prima di affrontare le gare che contano. Il tempo non
manca e anche gli uomini apparsi più indietro (Figo, in
parte Maicon e Mancini) potranno mettersi in pari.
Nell'undici di Van Basten pare inadeguata
soprattutto la coppia centrale baby Van Der
Wiel-Alderweireld (38 anni in due), che nei primi 10'
concede praterie ai satanassi di Mourinho. Figo dopo un
minuto spreca, mentre Adriano, smarcato da Muntari,
punisce il maldestro tentativo di fuorigioco olandese e
fredda Stekelenburg di sinistro. La bambola olandese si
esaurisce col palo su punizione di Ibra, poi la partita
esce dalla dimensione di monologo nerazzurro, ma il buon
Toldo resta inoperoso, mentre Zanetti colpisce un altro
palo.
Il secondo tempo offre meno emozioni: l'Ajax
non ha i mezzi per impensierire l'Inter e, a parte il
secondo legno di Ibra, succede poco. Nemmeno l'ingresso
di Huntelaar cambia le carte in tavola, anche se Toldo è
attento nel finale su Sulejmani. Finisce così 1-0:
magari la nostra è solo un'impressione d'agosto, ma la
sensazione è che il risultato possa riproporsi più volte
nel corso della stagione.
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