Sorrisi dall'EuroINTER, Mancini stende il Bayern
I
nerazzurri vincono a Monaco la prima sfida della tounée
estiva che dopo la Germania li porterà in Olanda. A
inizio ripresa il brasiliano confeziona un gol da
applausi con un tocco morbido dopo l'assist di Figo.
Toldo insuperabile
MONACO
(Germania), 5 agosto 2008
L'inizio è
incoraggiante. Se la missione di Mourinho è quella di
dare vocazione europea a una squadra che ha dominato
solo in Italia negli ultimi anni, i segnali arrivati
dall'Allianz Arena possono essere interpretati come un
primo passo. Il gol di Mancini al 6' del secondo tempo
consegna all'Inter il Trofeo Pirelli, la coppa
extralarge dedicata a Beckenbauer e un bel carico di
autostima.
Il modulo
annunciato è il 4-3-3, ma Adriano è ben più isolato del
previsto con Mancini a sinistra e Figo a destra, larghi
sì ma pure appiattiti a copertura della metà campo. In
compenso dietro non si rischia niente, e Cambiasso
(centrale difensivo improvvisato accanto a Burdisso)
finisce per fare un figurone. Complessivamente l'Inter è
comunque contratta, è il Bayern a tenere in mano il
pallino del gioco.
Klinsmann cambia
tre volte il modulo rimediando poca qualità e qualche
fischio dai suoi tifosi alla prima uscita casalinga che
si chiude con l'infortunio di Demichelis. Sul campo è
Lahm il pericolo principale per Toldo, che controlla
senza problemi un diagonale del nazionale tedesco, per
poi rischiare di più sulla conclusione di Altintop al
23'. Dalla parte opposta spetta ad Adriano, al 18',
l'unico tentativo nerazzurro del primo tempo (punizione
controllata da Reinsing): il brasiliano regala sorrisi,
essendo sempre nel vivo del gioco per dettare il
passaggio o cercare la conclusione.
Nella ripresa il
gol di Mancini: è il 51' quando Figo apre il campo al
brasiliano sulla sinistra; il controllo e il tocco a
scavalcare il portiere sono da manuale. Al netto di
qualche errore di Muntari e Zanetti, l'Inter prende
fiducia e difende il risultato con ordine. Certo, Toldo
è più che determinante, perché salva su Kroos (più
volte), e Lucio. Ma quando Balotelli su punizione va a
un passo dal 2-0, il successo nerazzurro assume controni
più nitidi. Una serata non esaltante, che può anche
accontentare come primo assaggio. Il viaggio europeo
prosegue verso l'Olanda: Siviglia e Ajax sono i due
prossimi esami preparatori. Destinazione Champions
League.
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