
(Prefazione di Elio
Corno ed interventi di Gianfelice Facchetti e Luigi Maria
Prisco)
Phasar Edizioni - Prezzo €.15,00
Fra
le tante, tantissime pubblicazioni uscite nel contesto del
Centenario dell'Inter, si distingue "Con i colori del cielo e
della notte" dello Scrittore Napoletano Raffaele Procacci.
Il perchè è già
intuibile leggendo la copertina: 100 poesie, 100 anni di storia
dell'Inter.
E',
in pratica, un libro di sole odi dedicate alla Squadra
Nerazzurra, scritto per "onorare" il Centenario Interista. E'
l'insieme di otto capitoli intensi, tutti in versi, dove il
protagonista viene "raccontato" non solo dall'Autore - a modo
Suo - ma anche con curiosità ed aneddoti, che offrono una
visione completa al lettore. Questo libro, però, verrà
"sezionato" a seconda dell'età di chi legge: l'Anziano si
soffermerà su tutte e 100 poesie, il Giovane dalla quarantesima
in poi, su per giù... Nel senso che colui che ha più anni si
"rivedrà" nei giocatori dei suoi tempi "omaggiati" di una poesia
da Procacci, mentre chi non ha ancora raggiunto gli "anta" si
soffermerà maggiormente sulla seconda parte dell'opera.
E' un libro diverso da
tutte le altre pubblicazioni inerente l'Inter: molte, infatti,
sono puramente commerciali; altre sono "pregne" solo
esteticamente; altre ancora sono raccolta di dati... Questo di
Raffaele Procacci è, comunque, una "chicca"! Arricchita da una
gradevolissima prefazione del notissimo Giornalista Televisivo
Elio Corno e da due delicati e toccanti "ricordi" di Giacinto
Facchetti (a cura del signorile Gianfelice) e dell'Avvocato
Giuseppe Prisco (a firma del sagace Luigi Maria).
Una cosa è certa: si
dice che l'Inter sia pazza (come afferma una notissima canzone)
ma deve proprio somigliarLe chi, Raffaele Procacci, considerato
lo stato di salute in cui versa la Poesia oggi, in Italia e nel
Mondo intero, ha voluto dedicarLe una così particolarissima
antologia. Un'antologia in cui sono raccontati "Artisti del
Pallone" ed umili "Manovali", ovverossia Campioni e Gregari.
Ci sono, fra gli altri,
Sarti, Burgnich, Bedin, Guarneri, Jair, Mazzola, Domenghini,
Suarez, Corso, Peirò, Matthaus, Boninsegna, Brehme, Altobelli,
Beccalossi, Berti, Bergomi, Serena, Baggio, Zamorano, Zenga,
Pagliuca, Djorkaeff, Ferri, Ruben Sosa (che, guarda caso, sono
stati i più applauditi fra i circa 200 ex-Giocatori
"festeggiati" al Centenario svoltosi a "San Siro" Sabato (sera)
8 Marzo scorso).
Al lettore più attento
(e meno Giovane...) viene da chiedersi il perchè, ad
esempio, dell'assenza di personaggi come Jurgen Klinsmann e
Felice Centofanti:
nessun rimprovero
ma semplice curiosità, visto che nei 100 sono stati inseriti
Darko Pancev e Dennis Bergkamp...
E come si spiega
l'assenza dell'educato e cordiale Gigi Simoni, Mister, ancor
oggi, amatissimo dai tifosi nerazzurri?
Ma tutto ciò nulla
toglie all'opera di Raffaele Procacci, essendo, comunque, unica
nel suo genere, prima in assoluto!
P.S.:
Nessun intenzione di
offrire un ambo a chi legge ma sottolineo 44 e 49 che sono
"Tutto avverato, come da copione" e "A Vienna gli sorrise un
altro cielo", le due poesie dedicate a Giacinto Facchetti e a
Sandro Mazzola. Unitamente a "La formazione titolare" che è un
pò il sunto dell'intera opera di Raffaele Procacci.
Emilio Vittozzi
25/03/2008
Gentili Amici,
ho letto con vivo interesse la circostanziata
recensione a "Con i colori del cielo e della
notte", il cui estensore ho già provveduto a
ringraziare in forma privata.
Ora, vorrei mi consentiste di dividere il merito
della fatica felicemente portata a compimento
con quanti hanno fornito il loro generoso
apporto alla realizzazione dell'opera.
A parte i contributi "istituzionali" di Elio
Corno, Gianfelice Facchetti e Luigi Maria
Prisco, intendo qui valorizzare
cavallerescamente quelli dell'architetto Ciro
Nicastro, disegnatore finissimo delle tavole
accluse al testo e autore di quell'autentica
gemma letteraria che è l'intervista impossibile
al padre fondatore dell'Inter, Giorgio Muggiani,
un brano così denso e intenso che l'editore ha
lanciato nel blog quale "anteprima" dell'opera.
Analogo riconoscimento va tributato al Prof.Gabriele
Giraldi, che si è preso la briga di passare al
setaccio qualcosa come 3.200 endecasillabi,
rintracciando e segnalando quelli da emendare
nel ritmo o nel numero degli accenti: una fatica
improba, credetemi.
Sono grato alla vostra Redazione di avermi
offerto l'opportunità di riconoscere i debiti da
me contratti e, rinnovando i sensi della mia
gratitudine per l'attenzione dedicata alla mia
opera e a questa doverosa integrazione, saluto
tutti i "confedeli" della grande famiglia
nerazzurra con schietta cordialità.
Raffaele Procacci
27/03/2008 |
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