L’EMOZIONE
NON HA VOCE…
Milano, 7 marzo 2008 - Come si fa a spiegare a chi non c’era
cos’è stato il Congresso Mondiale degli Inter Club che
si è
svolto Venerdì 7 Marzo al “Teatro Smeraldo” di Milano, a cui
erano stati invitati gli 828 sodalizi nerazzurri esistenti in
tutto il mondo?
Come
si fa a spiegare l’ovazione, con standing ovation, tributata al
Presidente Massimo Moratti?
Come si fa a
spiegare le facce, gli occhi, il cuore di tanti e tanti e tanti
“Cuori Nerazzurri”, tra cui la piccola (Abruzzese) Anna di 2
mesi? Il Congresso è stato diviso in una parte squisitamente
tecnica-organizzativa e in un’altra prettamente di… “Invitati”.
E che
“Invitati”!
In
ordine di “ricordi” Beppe Baresi, Benoit Cauet, Ze Elias, Mario
Corso, Sandro Mazzola (Sua Maestà S. M.), Ruben Sosa, Jair da
Costa, Evaristo Beccalossi, Adelio Moro, Davide Fontolan, Enea
Masiero, Riccardo Ferri, Oliviero Dacourt, Walter Samuel,
Roberto Mancini, Marco Branca, Flavio Oreglio, Gianfelice
Facchetti.
Un
appuntamento ricco di emozioni, pregno di Storia, di
riconoscimento, di affetto e di stima, a cui ha partecipato una
delegazione dei 37 Inter Club della Campania, con Adriana de
Leva in testa. Una delegazione formata da “vecchie facce
nerazzurre” (Roberto Aprea, Lello Capuano, Lello Abilitato,
Gianfranco Florio, Franco Napolitano, Salvatore De Simone,
Mariano Visone, Pasquale Morra e chi scrive, Emilio Vittozzi
ecc.) unite a quelle più “fresche” (Francesca D’Alessandro,
Valentina Costanzo, Valentina Cadavèro, Luigia Tancredi, Enzo Di
Sunno, Maurizio Bocchino, Alessio ecc.). Una delegazione
veramente unita, allegra, variopinta, dove spiccava la
Signorilità e la Legalità di Mariano, il Sarcasmo di Michele
Saviano, la Vivacità e la Bellezza di Francesca e Valentina. Una
delegazione in cui nessuno, e si sottolinea nessuno, si è
sentito solo, isolato, non-accettato: veramente esilaranti gli
sketch di Roberto & degli Amici di Casoria; la “costruttiva”
pignoleria di Lello e i “conteggi” di Franco; la simpatia di
Gianfranco e i “colloqui” di chi scrive (disponibile a suggerire
ed organizzare manifestazioni di ogni genere, di ogni tipo per
ogni Inter Club Campano). Una delegazione che “sentiva”, con
stima, rispetto ed affetto, l’Autorità della Coordinatrice
Regionale Adriana De Leva e del Collaboratore Provinciale Lello
Capuano (sempre più “prezioso” in un tale contesto).
E dopo il
Congresso a cena all’Hotel Castello di Monguzzo, ospite Luigi
Prisco. Poi la partita Inter-Reggina, la Festa del Centenario di
Sabato 8 Marzo. Una Festa all’insegna della Storia, perché sono
stati radunati tanti fuoriclasse del passato interista ma anche
del futuro, considerate le tante iniziative a favore dei bambini
meno “fortunati” di tutto il Mondo. Una Festa iniziata con un
sublime monologo di Gianfelice Facchetti, pregno di
Spiritualità, declamato a stadio al buio ed occhio di bue al
centro del campo, da “pelle d’oca”, da lucciconi agli occhi, che
ha “intenerito” proprio tutti i 70 mila presenti. Una Festa a
cui ha partecipato l’unico, vero, autentico Adriano, Celentano
per i meno “perspicaci”. Una Festa condotta da un brioso Roberto
Scarpini, a cui hanno detto “Ci sono”, tra gli altri, Sarti,
Burgnich, Bedin, Guarneri, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso,
Matthaeus, Boninsegna, Brehme, Altobelli, Beccalossi, Berti,
Bergomi, Serena, Baggio, Zamorano, Klinsmann, Zenga, Pagliuca,
Centofanti, Djorkaeff, Ferri, Ruben Sosa. Una Festa in cui è
stato proiettato il film di Gabriele Salvatores sulle attività
di Inter Campus, che coinvolge 9 mila bambini in 17 Paesi. Una
Festa con carinissime ragazze che hanno sfilato con le bandiere
delle 35 Nazioni che hanno fornito gli 825 calciatori interisti.
Una Festa “rock” (per dirla alla Adriano…), dura ma anche dolce,
piaciuta a tutti, grandi e piccini.
E noi c’eravamo…
Questo il monologo di Gianfelice:
Hanno scelto
per noi, i colori del cielo e della notte,
Sono passati 100 anni e li
ringraziamo ancora,
per
aver fondato l'INTERNAZIONALE FOOTBALL CLUB.
Era la sera
del 9 Marzo 1908, erano poco più di 40,
oggi siamo milioni.
Si
radunarono nel cuore di Milano, al ristorante l'Orologio.
Erano ribelli, avevano un
sogno:
dare la
possibilità a tutti, italiani e stranieri,
di
giocare a calcio per la stessa bandiera,
Neroazzurra.
Sono passati
100 anni da quella sera,
100 anni di passione, di
bellezza, 100 anni di attese, di fantasie,
100 anni di sfide,
di vittorie e di orgoglio, di tantissimo orgoglio
Questa è la
notte della memoria,è la notte del futuro,
del filo che unisce i
campioni di ieri, di oggi e di domani.
E' la notte
che sognavano in quel lontano 9 Marzo,
e che
noi regaliamo ai nostri bambini.
E' la notte di tutti gli
interisti, piccoli e grandi, vicini e lontani.
Per 100 di
questi giorni, per 100 di queste emozioni
per sempre, solo Inter.
Con i colori
del cielo della notte,
infinito
amore, ETERNA SQUADRA MIA. |