PALERMO, 15 novembre 2008 - Mourinho è stato di parola. Il
tecnico dell'Inter aveva detto: "Domani sera avremo più punti
della Juve". Detto, fatto. I nerazzurri battono 2-0 il Palermo
al Barbera. Doppietta di un Ibrahimovic a tratti onnipotente. Il
centravanti svedese toglie ogni impaccio ad un'Inter che per la
verità nel primo tempo aveva zoppicato parecchio, stentando
molto sul piano della manovra. Ma quando in squadra hai un
fuoriclasse come Ibra diventa tutto più facile. Ed è la risposta
più convincente - quella del campo - a chi si chiede(va) come
mai l'ex Ajax non salti una partita. Due sue prodezze
individuali - sulle quali Fontana non è stato irreprensibile -
spengono ogni ardore alla squadra di Ballardini, che si è
afflosciata dopo il primo svantaggio. E l'Inter ha potuto così
giocare in spazi più larghi, facendo vedere buoni spunti, nella
ripresa. Legittimando un successo che significa primo posto
solitario in classifica, al riparo dei risultati di Milan e
Napoli. La Juve ora è distante 3 punti e 7 giorni: sabato
prossimo al Meazza lo scontro diretto. Senza Cordoba. Era
diffidato, ha rimediato un ulteriore giallo.
Primo tempo equilibrato e poco spettacolare. Mourinho copre
l'Inter contro i rigori invernali da trasferta. Tridente in
soffitta, fuori una punta (Mancini, Quaresma non è neppure
convocato) e dentro quattro centrocampisti centrali. Si rivede
Muntari. Davanti c'è Cruz, per la prima volta in questa stagione
a far coppia con Ibrahimovic. Ballardini schiera l'ex Fontana
per l'infortunato Amelia, Miccoli, recuperato, gioca in avanti
con Cavani.
L'Inter parte forte. Come ritmo. È un po' arruffona, ma
ammucchia angoli e mischie. Senza esito. Poi dal 10' il Palermo
si scuote dalle titubanze iniziali e comincia a macinare gioco.
Occasioni, però, pochine. Cruz rischia di testa l'autorete.
Replica di Ibra, che conclude una ripartenza con un destro
violento: Fontana si salva in angolo. Poco altro. L'Inter non
trova sbocchi sulle fasce e in avanti Ibrahimovic è poco
assistito dagli sporadici inserimenti dei centrocampisti. Il
Palermo ci prova, ma senza esagerare. Mai prendersi troppa
confidenza (e concedere spazi) alla prima della classe.
Si riparte senza cambi. E Ibrahimovic si inventa una magia
da tre punti. Fuori area, defilato sulla destra, lascia partire
un destro violento che svaria e finisce nell'angolino,
insaccandosi accanto al secondo palo. Fontana è sorpreso. E
trafitto. Inter avanti.
Ora l'Inter spinge. Cattiva. Ritrovata. Fontana rischia di
farsi sorprendere da una conclusione di punta di Cruz. Poi
Ibrahimovic , scatenato, salta un uomo, calcia sul primo palo,
Fontana è impacciato ma efficace. Ancora corner. Fontana esce a
vuoto, Muntari non ne approfitta. Ma il 2-0 è dietro l'angolo.
La segna, e chi sennò, il solito Ibrahimovic. Con una
punizione potente dal limite dell'area. Un bolide squassante,
sul quale a Fontana, che non ha messo benissimo la barriera, non
basta il riflesso. Gara chiusa. E Inter capolista solitaria.
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