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Inter-Genoa: 0-0


L'Inter sbatte sul Genoa

Partita senza gol al Meazza, con i nerazzurri poco incisivi nonostante l'ultima mezz'ora giocata con l'uomo in più (espulso Juric). Traverse di Mesto e Maicon. Chiusa la striscia interista di 60 partite consecutive con gol al Meazza


 

MILANO, 26 ottobre 2008 - Fuga annullata, almeno per il momento. L'Inter pareggia in casa (0-0) contro il Genoa e si fa riprendere in testa alla classifica da Udinese e Napoli, con il Milan ormai a un passo. Mourinho, che resta primo in Europa e in Italia, anche se non da solo, può rammaricarsi per non aver sfruttato la superiorità numerica negli ultimi 30 minuti. Per la squadra di Gasperini una prova di maturità, con l'ultima chance di vincere la partita (punizione velenosa di Motta) neutralizzata da Julio Cesar.

 

Il malessere nerazzurro è un crescendo che tocca livelli inattesi nel primo tempo. Mesto incide una tacca sulla traversa della porta interista nel momento peggiore per Julio Cesar, provvidenziale qualche minuto prima sulla conclusione di Milito ripresa malissimo dallo stesso Mesto. Non si tratta di episodi isolati, ma di due occasioni costruite con merito dal Grifone, volato a San Siro con la fierezza di una grande d'Europa nonostante fosse a quota zero punti nelle partite esterne. Altro che provinciale...

 

Mourinho prende appunti di continuo. In blu avrà sottolineato gli errori del centrocampo, inconsistente per lunghi tratti, ma non solo. Si vedono poco gli esterni della difesa (Maicon in particolare) e non c'è dialogo tra le punte, con Quaresma ancora troppo acerbo per queste intensità e Adriano fuori dai giochi. Non è un caso che dopo l'intervallo le ali dell'Inter siano nuove, agili e giovani, Obinna e Balotelli.

 

Il nigeriano attacca Criscito, ammonito, alla prima discesa sulla corsia destra. Sembra tutta un'altra partita perché aprendo le fasce il Genoa soffre in mezzo, e quando entra Cruz per Muntari (sospetto stiramento) iniziano 15 minuti di confronto senza guardia. Maicon pareggia il conto delle traverse di testa. Milito prosegue il bombardamento su Julio Cesar, che non si fa mai trovare disattento. In mezzo si fanno pochi complimenti e il primo a farne le spese è Juric, fuori per doppia ammonizione.

 

L'assetto con cui l'Inter mette a punto l'assalto finale è rivoluzionario: Cruz rifinitore dietro Ibra, Obinna e Balotelli ai lati. In dieci, al contrario, Gasperini non ha alternative e puntella la difesa con Vanden Borre e Bocchetti, lasciando a Milito (poi Jankovic dal momento del cambio) il primo affondo nel lavoro di rimessa. Con mezz'ora in undici contro dieci da poter sfruttare i nerazzurri non vanno oltre un paio di fiammate di Obinna, più egoista rispetto alla notte dell'Olimpico che aveva segnato il suo ingresso nelle rotazioni di Mourinho. Il resto lo fa Rubinho, ultimo baluardo di un Genoa ordinato, pronto al confronto con le squadre di prima fascia e vicino all'impresa al sesto minuto di recupero con Thiago Motta.

 

Lo 0-0 chiude la striscia di 60 partite con gol al Meazza dei nerazzurri. La stanchezza per l'impegno in Champions contro l'Anorthosis è un alibi che non regge perché dal punto di vista fisico l'Inter è stata superiore nella parte conclusiva del match. Il problema su cui Mourinho dovrà lavorare è la difficoltà a fare gol, evidenziata in diverse occasioni in questo inizio di stagione.


Ibra: "No problem, siamo primi"

Il pareggio non è un problema, siamo ancora primi in classifica". A tranquillizzare i tifosi dell'Inter, subito dopo lo 0-0 col Genoa a San Siro, ci pensa l'attaccante nerazzurro, Zlatan Ibrahimovic, che riconosce il valore della squadra di Gasperini e guarda avanti: "Abbiamo incontrato una squadra molto organizzata - ha detto lo svedese - che gioca un ottimo calcio. Il Genoa è venuto a Milano per vincere, ha attaccato a lungo e ci ha pure messo in difficoltà. Noi abbiamo creato di più nel secondo tempo, quando i nostri avversari erano un pò stanchi e ci hanno concesso più spazio. Il pareggio, però, non è un problema. Siamo ancora primi in classifica. E mercoledì andremo a Firenze per vincere.

 

Julio Cesar: "Le abbiamo provate tutte"

Non abbiamo certo sottovalutato il Genoa, abbiamo giocato contro una squadra ben allenata e che gioca per vincere", queste le parole a caldo di Julio Cesar dopo la gara contro il Genoa. "Abbiamo fatto di tutto per prendere questi tre punti, solo che in superiorità numerica non siamo riusciti a sbloccare il risultato - prosegue - ma siamo solo all'inizio del campionato e siamo ancora in testa. Dobbiamo restare tranquilli e pensare al bel lavoro che stiamo facendo per continuare a fare bene

   

Classifica Serie A TIM 2008/09

aggiornata all'8ª giornata

pos squadra p g casa trasferta totali
v n p gf gs v n p gf gs v n p gf gs
1 Napoli 17 8 3 0 0 6 3 2 2 1 5 4 5 2 1 11 7
2 Inter 17 8 3 1 0 5 2 2 1 1 8 3 5 2 1 13 5
3 Udinese 17 8 4 1 0 10 4 1 1 1 5 3 5 2 1 15 7
4 Milan 16 8 3 0 1 9 3 2 1 1 3 3 5 1 2 12 6
5 Catania 15 8 4 0 0 5 0 0 3 1 4 5 4 3 1 9 5
6 Atalanta 13 8 3 0 1 6 3 1 1 2 2 4 4 1 3 8 7
7 Fiorentina 13 7 3 1 0 6 1 1 0 2 3 5 4 1 2 9 6
8 Genoa 13 8 4 0 0 9 3 0 1 3 1 4 4 1 3 10 7
9 Lazio 13 8 2 1 1 6 2 2 0 2 9 9 4 1 3 15 11
10 Juventus 12 8 2 1 1 4 3 1 2 1 3 3 3 3 2 7 6
11 Palermo 12 7 3 0 0 6 2 1 0 3 4 8 4 0 3 10 10
12 Lecce 9 8 2 2 0 7 3 0 1 3 1 7 2 3 3 8 10
13 Siena 9 8 2 2 0 4 1 0 1 3 2 5 2 3 3 6 6
14 Cagliari 7 8 1 1 2 3 5 1 0 3 1 5 2 1 5 4 10
15 Sampdoria 7 8 1 3 0 4 2 0 1 3 2 9 1 4 3 6 11
16 Roma 7 8 2 1 1 6 5 0 0 4 3 10 2 1 5 9 15
17 Bologna 6 8 1 0 3 3 6 1 0 3 3 6 2 0 6 6 12
18 Chievo 6 8 1 2 1 4 5 0 1 3 1 6 1 3 4 5 11
19 Reggina 5 8 1 2 1 5 4 0 0 4 1 9 1 2 5 6 13
20 Torino 5 8 1 0 3 5 7 0 2 2 3 5 1 2 5 8 12

 


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8.a Giornata

 

Atalanta - Milan

0-1

Cagliari - Chievo

2-0

Inter - Genoa

0-0

Juventus - Torino

1-0

Lazio - Napoli

0-1

Palermo - Fiorentina

1-3

Reggina - Lecce

2-0

Sampdoria - Bologna

2-0

Siena - Catania

1-1

Udinese - Roma

3-1