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2007/2008

Inter-Psv: 2-0

02/10/2007

 

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Inter, Ibra e non solo Espulsi Chivu e Suazo

Lo svedese ha segnato al Psv la terza doppietta stagionale. Koeman incantato: "E' un giocatore di classe superiore". Lui non si scompone: "Il Pallone d'oro? Penso solo alla mia squadra"

 

Milano, 2 ottobre 2007 - L’Inter con un grande Ibrahimovic liquida il Psv Eindhoven, Ibra torna a segnare in champions, la vittoria rilancia la squadra anche nel girone. Una partita che si è sbloccata subito, poi il raddoppio, involontario è vero ma non fa una piega sul risultato, poi gestita al meglio con fisicità e personalità, si cambia sempre ma ci sembra che sia tornata la continuità e il gruppo è compatto. Un peccato che si è dovuto giocare in dieci per quasi tutto il secondo tempo e alla fine della partita ci sia stato un altro espulso; avanzo molti dubbi su quella gomitata-testata e se c’è stata è involontaria, di Suazo e anche la prima ammonizione di Chivu non è giusta.

 

Comunque si può essere soddisfatti per la gara e per una prestazione gagliarda e soddisfacente, la forma fisica che è ritrovata ed anche il resto. Recuperati infortunati e squalificati si vedrà che squadra sarà in Europa, perché in queste competizioni dobbiamo ancora essere uno squadrone in grado di vincere i tornei continentali, se in casa siamo in palla, in campo internazionale si deve progredire, i mezzi ci sono, i risultati li aspettiamo pazientemente, il girone è piuttosto abbordabile, da vincere al primo posto. Si può arrivare fino in fondo.

 

 LE PAGELLE  NEWS

JULIO CESAR 6,5 Una conclusione all’inizio, una verso fine gara, lui è pronto.

ZANETTI 6,5 Sacrificio, difende e imposta, sulla fascia sua non si passa, trattore.

SAMUEL 6,5 Le prende tutte, di testa o di piede ricorre anche alle maniere forti.

CHIVU 6,5 Buon rientro, anticipa e chiude con precisione ma macchia la sua gara con un’espulsione, di cui però solo il secondo cartellino è giusto.

MAXWELL 6,5 Veloce, crossa e recupera in fase difensiva, si fa rispettare.

STANKOVIC 6 Non ancora al cento per cento, ma lotta con animus pugnandi.

FIGO 6,5 Tesse azioni di pregevole fattura mettendo in condizione i compagni di andare al tiro.

CAMBIASSO 7 Il giocatore argentino è pronto a contenere e quando è chiamato ad immolarsi in difesa si rivela un baluardo insormontabile anche lì.

SOLARI 6 Qualche errore, spesso impreciso ma presente.

(BOLZONI 6) Buon esordio, è un ottimo investimento un centrocampista che è soprannominato il puma.

IBRAHIMOVIC 7 Oltre a segnare, rigore e gol casuale ma poco interessa, gioca un po’ a centrocampo e lo fa molto bene.

CRESPO 6 Una sola opportunità, grande lavoro in appoggio ad Ibra.

(SUAZO 6) Un liscio, due buone accelerazioni con conclusioni a lato, espulsione che non convince, le immagini non sono chiare e non sciolgono il nodo.

MANCINI 7 Cambia schemi e uomini, camaleontico, può affrontare ogni impegno.

 

BOLZONI: "E' COME L'INIZIO DI UN SOGNO

Nel secondo tempo della gara contro il PSV Eindhoven Roberto Mancini lo ha messo in campo al posto di Santiago Solari, con la squadra in dieci uomini per l'espulsione di Cristian Chivu, regalandogli l'esordio ufficiale in Champions League dopo quello della passata stagione in Tim Cup contro la Sampdoria. Francesco Bolzoni racconta tutta la sua emozione nel dopo gara: "Per prima cosa voglio ringraziare il tecnico che mi ha permesso di entrare in campo. Appena entrato ero emozionato, dopo un minuto ho preso coraggio e non ci ho più pensato. Questo per me è l'inizio di un sogno, ma ora devo mantenere i piedi per terra e dare tutto perchè questo sogno possa andare avanti. Mancini mi ha insegnato tante cose e continua a correggermi e spronarmi, insieme a tanti compagni mi sta aiutando davvero tanto a migliorare".

 
 
 


 

  MANCINI, APPLAUSI PER IBRA "CON LUI È TUTTO PIÙ FACILE"

MILANO, 2 ottobre 2007 - Roberto Mancini è soddisfatto, il primo successo europeo della stagione rimette le cose a posto. "Sono stati bravi. Non era semplice perchè dovevamo vincerla visto il debutto. Il Psv è una squadra fastidiosa, ma noi abbiamo concesso davvero poco e quando per più di 20' siamo rimasti in dieci non gli abbiamo mai concesso di tirare in porta". Una partita risolta dalla doppietta di Zlatan Ibrahimovic, che si è sbloccato in Champions dopo quasi due anni di digiuno. "È un grande giocatore, di quelli che fa la differenza. È il finalizzatore della squadra e quando ci riesce fa la differenza. Campioni come lui la fanno sempre. Il Pallone d'Oro? Ha ancora tempo per vincerlo, forse deve vincere anche la Champions, perchè solitamente è un giocatore campione d'Europa quello che poi lo vince. Ha le qualità per vincere". Sul secondo gol dell'attaccante svedese Mancini ha confessato: "Dalla panchina pensavo la volesse mettere al centro, riguardandola in tivù mi sembra che ci metta più forza per metterla oltre il portiere". Ma poi Crespo ha confessato: "Zlatan mi ha detto che voleva passarla a me...". Poi Mancini continua: "In Champions bisogna essere sempre concentrati, se si sbaglia una volta sei fuori. L'anno scorso con due pareggi siamo usciti. Possiamo fare meglio, la Champions e una competizione difficile, affasciannte, ma strana". Il tecnico nerazzurro parla poi dell'espulsione di Suazo: "Non fa male nessuno. Il quarto uomo ha preso un abbaglio, assolutamente non ha fatto niente"

 

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