GIANFELICE FACCHETTI
IN VISITA A SARNO PER LA SCUOLA CALCIO "G. FACCHETTI"
Sarno
(Sa), 24 giugno 2007
“Un
ringraziamento sincero agli amici dell’Intercampania per aver
voluto intitolare la scuola calcio a papà Giacinto”. Gianfelice
Facchetti, figlio del grande campione dell’Inter e della
Nazionale, ha percorso 900 chilometri in macchina, da solo, da
Milano a Sarno, passando per la Puglia, per rispondere
all’invito della società Sarnese, che ha voluto festeggiare il
traguardo dei 25 anni di attività calcistica intitolando la
Scuola Calcio all’indimendicato e indimenticabile Giacinto
Facchetti.
Somigliante al padre nel fisico e nei lineamenti del viso,
Gianfelice ha trascorso l’intera giornata di domenica a Sarno,
visitando in mattinata la sede dell’Inter Club, in via
Nunziante, dove si è intrattenuto per qualche ora. Al momento
dell’incontro, Gianfelice non ha saputo trattenere le lacrime
quando le parole hanno lasciato lo spazio ai ricordi intensi e
commossi del padre uomo e calciatore.
Ragazzo colto e dall’animo sensibile, che al calcio ha preferito
la passione per il teatro (attore e autore teatrale), Gianfelice
ha chiesto di voler dedicare qualche minuto del suo tempo alle
vittime della tragica alluvione del 5 maggio 1998. Lo ha fatto
recandosi al cimitero dove il destino ha voluto che incontrasse
tra i parenti delle vittime un nipote di Rita Siano, originaria
di Sarno e maestra elementare di Gianfelice a Cassano D’Adda,
paese di residenza della famiglia Facchetti.
Nel
pomeriggio l’incontro con i ragazzi della scuola calcio
“Giacinto Facchetti” all’interno della Scuola Media Amendola, e
gli Inter Club della Campania, capitanati dalla Coordinatrice
Regionale, Adriana De Leva. Abbracci, sorrisi, foto. E momenti
di solidarietà, quando sul palco è salito Alessandro, 14 anni,
da tempo sofferente del male del secolo, al quale Gianfelice ha
regalato la maglia di Cambiasso. Poi si è unito alla festa dei
25 anni dell’Intercampania, società nata nel 1981 grazie ad un
gruppo di amici che volevano investire il tempo libero e qualche
risparmio nella loro unica passione: il calcio. La società del
Presidente Lorenzo Cerrato ha militato con alterne vicende tra
la prima e la seconda categoria, 25 anni di passione, di gioie,
di amarezze e, soprattutto, di sacrifici.
Antonio Orza
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