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Latteggiamento dellInter, ancora un po insicura nella parte difensiva, piuttosto aggressivo. La bufera scoppiata dopo lo sciagurato pomeriggio di Bergamo ha evidentemente creato leffetto desiderato da Mourinho. C da dire che la Roma d una mano allavversaria, aprendo il campo per demeriti propri. Spalletti, che aveva affiancato Vucinic a Baptista con Taddei a coprire le avanzate di Cicinho, viene infatti fregato dai difensori. Pi precisamente da Riise e Juan, che si scontrano come due pivelli lasciando ad Adriano lo spazio necessario a infilare l1-0 dopo nemmeno 10 minuti.

 

Al di l dellepisodio legato alla caduta di Vucinic in area (niente rigore per Orsato), questa saga di Coppa conferma il suo equilibrio nei valori. Ancora una volta la squadra che incassa il gol racimola subito le forze per ribattere. La palla buona capita prima a Perrotta, poco preciso sullassist di Cicinho, e poi a Brighi, fermato da Toldo con una parata determinante. E se vogliamo anche a Baptista, inguardabile nel suo "liscio" in area tentando la battuta al volo.

 

La crescita della Roma non costante, perch lInter in grado di costruire altre due occasioni pulite con Stankovic e Ibrahimovic nel solo primo tempo. Artur, il sostituto di Doni, rischia di brutto specialmente sulla combinazione ad alto coefficiente di difficolt tra Maicon (passaggio "folle" tra tre difensori) e Deki (girata al volo di destro respinta dalla traversa). Ma il portiere bravissimo quando Zlatan lo costringe al salto mortale allindietro per allontanare il pericolo.

 

Il confronto che per quattro anni consecutivi ha assegnato la Coppa Italia risulta gradevole anche quando in ballo c "solo" laccesso alle semifinali. Come due pugili su un ring, la Roma affonda i colpi a inizio ripresa con lInter che risponde immediatamente. L1-1 di Taddei (15 s.t.), un destro violento nato da uno slalom di Brighi in area, curiosamente firmato dalluomo che poco prima stava per lasciare il campo per lingresso di Pizarro. Il 2-1 di Ibrahimovic, un saggio di coordinazione straordinaria pi vicino alle arti marziali che al calcio, con un giallo: la posizione di Samuel che d il via allazione, di fuorigioco.

 

Lo svedese, che domenica contro la Samp rester in tribuna per squalifica, in serata di grazia: gi prima di segnare aveva scaldato il Meazza (poco pi di 26mila gli spettatori) con una vole da applausi, poi, dopo il quindicesimo centro stagionale, Ibra chiede il rigore per un intervento di Riise, giudicato corretto dallarbitro.

 

La caccia giallorossa al 2-2 poco fortunata. Toldo salva sul diagonale di Pizarro a una ventina di minuti dalla fine. Aquilani gira sul fondo un pallone impazzito nellarea nerazzurra. La competizione diventa scontro fisico quando Ibrahimovic e Mexes, seguiti da Perrotta e Cambiasso, entrano in collisione, per fortuna senza conseguenze. La Roma si arrende, con onore. LInter resta in corsa su tre fronti, allontanando le nuvole nel modo migliore. Il 4 marzo, giusto in mezzo alla doppia sfida di Champions contro il Manchester United, la prima semifinale contro la Sampdoria.



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