MILANO, 22 novembre 2008 - L’Inter respinge l’assalto della
Juve e resta in testa alla classifica, portando il vantaggio sui
bianconeri a 6 punti. Decide un gol di Muntari a metà ripresa.
Piuttosto fortuito, ma va riconosciuto ai nerazzurri di aver
creato di più rispetto agli avversari, comunque pericolosi.
Non una, ma tre sorprese da Josè Mourinho. La più grossa,
Adriano dall’inizio, davvero imprevedibile considerate le
dichiarazioni del portoghese alla vigilia. Le altre, Materazzi
al fianco di Samuel e Stankovic al posto di Vieira, comunque
inattese. Ranieri non rischia Camoranesi confermando a destra il
suo talismano, Marchionni, destinato alla staffetta con
l’oriundo.
L’intensità del primo tempo tocca picchi elevatissimi. La
Juve è agile e svelta, però paga la superiorità fisica
dell’Inter nel corpo a corpo. I nerazzurri affondano due colpi
in 33 minuti: Stankovic viene fermato da Chiellini al momento
dello sparo da distanza ravvicinata; Ibrahimovic allarga troppo
l’angolo di un diagonale battezzato dal Meazza con le sembianze
dell’1-0. Pericoli nati da errori del centrocampo bianconero,
che ha l’alibi della rinuncia dopo un minuto e mezzo a Tiago per
una sospetta distorsione alla caviglia sinistra (ma anche il
ginocchio è dolorante).
L’equilibrio scorre sul filo delle giocate di Ibra e Del
Piero. Lo svedese illumina con aperture improvvise per gli
inserimenti dei centrocampisti, contenuti da Manninger. Ale
scambia con Amauri e Nedved, ha sempre un uomo addosso eppure
dispensa passaggi puliti, al limite della perfezione. Per sua
sfortuna rimbalza sul dispositivo creato da Mourinho, più
"pesante" con Matrix al posto di Burdisso, ma un Del Piero così
merita applausi bipartisan.
Quando Ibrahimovic fallisce a metà ripresa un’altra facile
chance a due passi da Manninger, si materializza la maledizione
che colpisce lo svedese (mai un gol alla sua ex squadra) e che
impedisce all’Inter di dar sfogo a una leggera superiorità.
Invece la partita "gira". Succede poco dopo l’ingresso di
Camoranesi al posto di Marchionni (25’ s.t.). Molinaro e
Legrottaglie si scontrano per chiudere su Adriano. Salta un uomo
nelle rotazioni difensive, e quell’uomo è Muntari, pescato da
Ibrahimovic sul secondo palo.
Ranieri mette dentro Iaquinta, interrompendo il duello tra
Materazzi e Amauri, stravinto dall’italiano. Si passa al
tridente, con Del Piero riferimento centrale. Ma se si esclude
il colpo di testa del capitano, respinto da Julio Cesar, la Juve
non riesce a rialzarsi.
Primo tempo: mani di Chiellini, giudicato involontario da
Rizzoli; contatto sospetto Muntari-Marchionni nell’area
interista, niente rigore - che poteva cambiare tutto - per
l’uomo in giallo; contropiede di Adriano fermato dall’arbitro
per un giallo (proteste) ad Amauri, con Mourinho inferocito.
Ripresa: tiro di Stankovic che batte sul braccio (attaccato al
corpo) di Legrottaglie, giudicato involontario. Non c’è
Inter-Juve senza recriminazioni, ma la vittoria dell’Inter è
tutto sommato giusta.
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Mourinho:
"Ho visto un'Inter fanstastica"
Il tecnico dell'Inter,
Josè Mourinho, dopo la vittoria sulla Juve per 1-0.
Il tecnico dell'Inter,
Josè Mourinho, dopo la vittoria sulla Juve per 1-0.
"Abbiamo giocato meglio
dell'avversario, una gara impressionante giocata con
intelligenza tattica. Abbiamo avuto l'atteggiamento
giusto, la tensione giusta per vincere una partita come
questa. La mia squadra è stata fanstatica dal primo
all'ultimo minuto, dal primo all'ultimo giocatore.
Durante la settimana ho capito che significato ha per
l'Inter battere la Juve e sono contento di questo
risultato. Abbiamo controllato tutta la partita
annullando le qualità della Juve. Questa vittoria la
dedico al presidente. Adriano? Ha fatto il suo dovere". |
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Stankovic:
"Una vittoria di quadra"
Dejan
Stankovic, dopo la vittoria sulla Juve.
"È una bellissima gioia
perché abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Non
abbiamo mollato un centimetro, è una bellissima vittoria
della squadra. Si doveva correre e lottare, per ogni
centimetro e per ogni palla. Si è vista una grande
Inter, con un grande carattere. Il Mister mi ha messo
davanti ai nostri tre centrocampisti, a pressare due di
loro. Dovevo cercare di buttarmi dietro le nostre punte,
sfruttando gli spazi che aprivano. C’ho provato e ho
fatto abbastanza bene".
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Muntari:
"Ho colpito male ed è entrata"
Muntari,
autore del gol decisivo nella vittoria dell'Inter sulla
Juve per 1-0.
Muntari, autore del gol decisivo
nella vittoria dell'Inter sulla Juve per 1-0. "Sono
molto contento per la vittoria. Il gol? Ibra ha tirato,
se colpivo la palla bene sbagliavo, l'ho colpita male ed
è entrata. Sappiamo bene che questo campionato è
durissimo. Adesso abbiamo sei punti sulla Juve, è quello
che volevamo". |
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