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Roma-Inter: 0-4


L'Inter travolge la Roma: 0-4, e adesso prova la fuga

All'Olimpico incredibile secondo tempo dei nerazzurri, a segno tre volte nel giro di dieci minuti. Giallorossi abbattuti nonostante il ritorno di Totti. A segno Ibrahimovic (2), Stankovic e Obinna. Inter a +2 sulle seconde


ROMA, 19 ottobre 2008 - Prova di forza dell'Inter all'Olimpico: Roma travolta 4-0 con i gol di Ibrahimovic (doppietta), Stankovic e Obinna. Primo tempo segnato dalla prima rete dello svedese, scattato sul filo del fuorigioco. A inizio ripresa la fiammata dei nerazzurri, nettamente superiori agli avversari nonostante il ritorno di Francesco Totti sei mesi dopo l'ultima partita giocata da titolare.

 

C'è un'immagine che spiega meglio di altre lo stato di grazia fisico e mentale del gruppo di Mourinho. Mancano 15 minuti alla fine della partita, l'Inter è avanti 4-0 sulla Roma, che con Riise ha una punizione a favore. Il tiro del norvegese è preciso, forte, rade l'erba. Julio Cesar salva la porta con un grande intervento e poi stringe il pugno con un urlo liberatorio. Come fanno i portieri nel calcio a 5 per sfogare la tensione di un assedio continuo.

 

Se l'Inter conserverà queste qualità sarà difficile toglierle lo scudetto. All'Olimpico, nella notte della svolta invocata da Spalletti, bastano cinque minuti a Ibrahimovic per mettere il piano della partita su pendenze indigeste alla Roma. Lancio di 30 metri, Cicinho è l'ultimo a salire tendendo in gioco lo svedese. Cavalcata, pallonetto (Doni esce sciaguratamente), gol. Parte così un lungo inseguimento per la squadra di Spalletti, che ha Totti finalmente dall'inizio.

 

Paradossalmente, considerato l'avvio, a Mourinho non vanno giù due cose: un fallo a metà campo non rilevato da Rizzoli e l'errore di Maicon al 13' che avrebbe chiuso i giochi con un tempo d'anticipo. Tra le note del celebre taccuino, oltre all'ok per Obinna schierato dall'inizio a sorpresa, magari sarà finito anche qualche movimento di Quaresma, prevedibile fin quando si ostina a cercare il calcio d'esterno. Nonostante le sbavature comunque, la catena di destra è quella che percuote con più efficacia la Roma, tant'è che Spalletti chiede ad Aquilani di convergere al centro per frenare Maicon.

 

Invertite le due ali alla mezzora, l'Inter ripiega su se stessa nel momento di difficoltà. Totti è straordinario: ha un'autonomia molto limitata eppure gioca sempre di prima aprendo spazi per i compagni. Purtroppo per i giallorossi, le due azioni da flipper costruite con la qualità del numero dieci e di Vucinic vengono neutralizzate dal muro interista, che va al riposo nelle condizioni psicologiche migliori. Un aspetto che sarà determinante.

 

Dieci minuti, tre gol. Con una potenza d'esecuzione agevolata dalla guardia leggera montata sui cannoni nerazzurri, l'Inter travolge l'avversario avanzando come un carro armato. Loria "buca" il tackle su Ibra e gli apre le porte del 2-0 (2' del secondo tempo). Stankovic di controbalzo infila il primo centro della stagione (9'). Obinna controlla, dribbla, inchioda Doni dal limite e fa 4-0 (11').

 

I tifosi della Roma (applausi al loro incitamento sotto il diluvio di gol nerazzurro) si aggrappano all'orgoglio di Totti e Vucinic. Julio Cesar nega a entrambi il sollievo di affettare parte del divario e quando le speranze di rimediare alla brutta figura si affievoliscono, Maicon centra il palo staccando solitario davanti a Doni. Finisce tra i fischi, inevitabili per Spalletti, e con il sorriso di Mourinho, solo in testa alla serie A a +9 sulla Roma, per la prima volta con 4 gol all'attivo e la sensazione che l'Inter può essere una squadra speciale. In Italia e in Europa.


Stankovic: "Mi mancava il gol"

ROMA - "Mi mancava il gol, credo si sia visto dall'esultanza... Anche dalla maniera nella quale i compagni mi hanno festggiato si vede che siamo un gruppo unito e compatto. Confesso di essermi un po' commosso - Dejan Stankovic, uno dei migliori in campo nella partita vinta dall'Inter all'Olimpico e, autore di un gol straordinario, ha espresso tutta la sua gioia  nell'intervista rilasciata ai microfoni del canale satellitare nerazzurro - Questa sera mi sentivo in grandissima forma. La cosa più importante era riuscire a fare quello che mi chiedeva il tecnico, poi è arrivato anche il gol, tanto meglio. Devo ammettere che segnare ti da' una carica e una fiducia eccezionali. Sono molto felice anche per il rientro di Olivier Dacourt. Ha passato mesi difficili per riprendersi dall'infortunio, ora gli auguro di fare una grande stagione".

 

Obinna: "Voglio ringraziare Mourinho"

ROMA - "Questa sera ho vissuto un'emozione forte. Devo ringraziare tutta la squadra, ma soprattutto il tecnico. Non è facile dare fiducia ad un giovane come me e mandarlo in campo dal primo minuto, in una gara così importante. Ho rivisto il gol è stato veramente bellissimo" - È un Victor Obinna raggiante, per la prestazione della squadra e per il primo gol in nerazzurro, quello intervistato da Roberto Scarpini di Inter Channel, negli spogliatoi dell'Olimpico -" Durante le due settimane di sosta ho fatto un grande lavoro con la squadra e i risultati si sono visti. Abbiamo preparato questa partita alla perfezione. Il tecnico ci aveva spiegato nei dettagli tutte le carattestiche dei nostri avversari. Sono contento per la vittoria e per i tre punti conquistati".

 

 

Ibrahimovic: "La giusta mentalità"

ROMA - "Non sto facendo le prove per la finale di Champions League a Roma, io provo sempre a fare gol, oggi ne ho fatti due, è andata benissimo. È stata una doppietta molto importante per me e soprattutto per la squadra - spiega Zlatan Ibrahimovic ai microfoni di Sky - Ho già giocato con questo modulo nell'Ajax, posso giocare col 4-4-2, col 4-2-4 ma il sistema di gioco non è importante, la cosa che conta è la mentalità. Oggi, come in ogni gara, siamo entrati in campo per vincere e abbiamo fatto di tutto per ottenere i tre punti, e questi sono molto importati per noi. Abbiamo fatto una partita perfetta ma dovremo ripeterci anche mercoledì contro l'Anorthosis".

 


Classifica Serie A TIM 2008/09

aggiornata alla 7ª giornata

pos

squadra

p

g

casa

trasferta

totali

v

n

p

gf

gs

v

n

p

gf

gs

v

n

p

gf

gs

1

Inter

16

7

3

0

0

5

2

2

1

1

8

3

5

1

1

13

5

2

Napoli

14

7

3

0

0

6

3

1

2

1

4

4

4

2

1

10

7

3

Catania

14

7

4

0

0

5

0

0

2

1

3

4

4

2

1

8

4

4

Udinese

14

7

3

1

0

7

3

1

1

1

5

3

4

2

1

12

6

5

Milan

13

7

3

0

1

9

3

1

1

1

2

3

4

1

2

11

6

6

Atalanta

13

7

3

0

0

6

2

1

1

2

2

4

4

1

2

8

6

7

Fiorentina

13

7

3

1

0

6

1

1

0

2

3

5

4

1

2

9

6

8

Lazio

13

7

2

1

0

6

1

2

0

2

9

9

4

1

2

15

10

9

Genoa

12

7

4

0

0

9

3

0

0

3

1

4

4

0

3

10

7

10

Palermo

12

7

3

0

0

6

2

1

0

3

4

8

4

0

3

10

10

11

Lecce

9

7

2

2

0

7

3

0

1

2

1

5

2

3

2

8

8

12

Juventus

9

7

1

1

1

3

3

1

2

1

3

3

2

3

2

6

6

13

Siena

8

7

2

1

0

3

0

0

1

3

2

5

2

2

3

5

5

14

Roma

7

7

2

1

1

6

5

0

0

3

2

7

2

1

4

8

12

15

Bologna

6

7

1

0

3

3

6

1

0

2

3

4

2

0

5

6

10

16

Chievo

6

7

1

2

1

4

5

0

1

2

1

4

1

3

3

5

9

17

Torino

5

7

1

0

3

5

7

0

2

1

3

4

1

2

4

8

11

18

Cagliari

4

7

0

1

2

1

5

1

0

3

1

5

1

1

5

2

10

19

Sampdoria

4

7

0

3

0

2

2

0

1

3

2

9

0

4

3

4

11

20

Reggina

2

7

0

2

1

3

4

0

0

4

1

9

0

2

5

4

13

 


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7.a Giornata

Bologna - Lazio

3-1

Catania - Palermo

2-0

Chievo - Atalanta

1-1

Fiorentina - Reggina

3-0

Genoa - Siena

1-0

Lecce - Udinese

2-2

Milan - Sampdoria

3-0

Napoli - Juventus

2-1

Roma - Inter

0-4

Torino - Cagliari

0-1